DUE PAROLE SU DI ME
Sona nata a Milano, dove tuttora vivo, nel 1982. Sono biologa, e dopo oltre sette anni di lavoro come ricercatrice in ambito biomedico e un dottorato di ricerca, ho lasciato il laboratorio per dedicarmi alla mia grande passione: raccontare la scienza. Dal 2010 mi occupo a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica, e attualmente sono supervisore scientifico presso la Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze.
Sono cresciuta a pane e storie; leggo da quando ho cinque anni e scrivo da poco dopo. Il mio primo tentativo di scalare l’Olimpo degli scrittori risale al lontano 1990; a otto anni raccontai le avventure di un gattino nato nella natura selvaggia, intitolato “Storia di una vita sotto le stelle”, scritto con una vecchia macchina da scrivere. Malauguratamente il manoscritto fu inghiottito da qualche strano varco spazio-temporale che al quel tempo appariva frequentemente nella mia cameretta, e mangiava di tutto, dai vestiti alle teste delle Barbie alle pedine del Monopoli. Per superare il trauma della perdita del mio primo inedito, fondai una rivista dedicata a cani e gatti, con redazione in camera mia. La prima cosa che produssi fu il cartoncino per sottoscrivere gli abbonamenti, tanto per garantirmi una solida base economica.
Passati gli anni turbolenti dell’adolescenza, in cui scrivevo riempivo solo pagine e pagine di diari con scritte colorate e glitterate e rispondevo ai miei amici di penna (ebbene sì, con carta, penna, buste e francobolli: all’epoca mail, facebook e whatsapp non esistevano ancora), una volta all’università ricominciai a scrivere seriamente e dall’autunno del 2010, quando è stato pubblicato il mio primo libro (Gedeone, Il Gioco di Leggere) sono scrittrice per bambini e ragazzi, anche se sono convinta che le belle storie non abbiano età.
Dopo la scrittura e la scienza, le mie altre grandi passioni sono i viaggi, i gatti, i fuochi di artificio e la crostata di mirtilli.
Dal 2016 sono membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi-ICWA (Italian Children’s Writers Association).
Penso che se cercassimo bene nell’armadio della tua cameretta, in mezzo a TUTTI i tuoi quaderni di scuola e ai tuoi diari accuratamente conservati, troveremmo anche il quaderno su cui hai scritto Lil tuo primo racconto. Hai voglia di cercarlo con me?